Certificazione Professionale e Rete Nazionale Riparatori Calzolai Italiani

In un mercato in evoluzione, con la continua apertura e liberalizzazione del mercato delle professioni, la costante nascita di nuovi mestieri e il lavoro sommerso, la certificazione accreditata da un’Associazione o da un Ente delle figure professionali, assume un ruolo strategico a tutela dei professionisti aderenti e dei consumatori, a garanzia dell’alta qualità.

In Italia il settore dei servizi professionali comprende oltre 6 milioni di professionisti e contribuisce con il 15% al PIL nazionale. La maggior parte dei professionisti cosiddetti “regolamentati”, sono iscritti a gruppi associativi, ordini e collegi professionali. Per essere iscritti a un determinato gruppo professionale, generalmente è richiesto uno specifico periodo di formazione, il superamento di un test/esame e si è tenuti ad assolvere obbligatoriamente ad un periodo di praticantato. Ciò determina il palesarsi di un mondo dinamico, in continua evoluzione, spesso non soggetto a specifiche regole di legge: non sono previsti specifici titoli di studio o esami di stato, ma il tutto è demandato all’iniziativa del singolo professionista o delle associazioni di settore, per quanto riguarda l’acquisizione delle specifiche competenze e la soddisfazione dei clienti (organizzazioni o singole persone) che determinano il successo o l’insuccesso del professionista.

Calzolai Italiani presenta il Programma di Certificazione dei professionisti. L’obiettivo è tradurre determinate competenze, in prestazioni adeguate alle necessità dei clienti, consumatori o organizzazioni produttive. I professionisti preparati e competenti hanno l’esigenza di essere tutelati dalla concorrenza non qualificata di operatori improvvisati, offrendo al mercato la verifica oggettiva delle competenze realmente possedute. Da questo ne consegue la necessità di una forma di garanzia.

Mentre per le professioni “regolamentate”, il sistema degli ordini/collegi garantisce un certo livello di sorveglianza a tutela di iscritti e clienti, in quanto assicurano l’acquisizione delle conoscenze e l’aggiornamento professionale dei loro iscritti, per le altre professioni, come per i calzolai, non esistono obblighi di legge.

Alla base del riconoscimento della professionalità e come previsto da normative vigenti, i professionisti non iscritti ad albi dispongono di tre sistemi per poter qualificare la propria competenza:

  1. Autodichiarazione, con la quale il professionista attesta di possedere titoli di studio, esperienze lavorative, frequentazione di corsi di formazione, competenze ecc;
  2. Attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi, rilasciata dalle associazioni di riferimento ai propri iscritti;
  3. Certificazione di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione, rilasciata da organismi di parte terza accreditati dall’Ente Unico nazionale di accreditamento ai sensi del Regolamento europeo 765/2008.

Questa legge non impedisce alle singole persone di svolgere attività professionali ma fa conoscere al mercato, tramite le norme tecniche UNI, quali competenze devono possedere i professionisti.

Calzolai Italiani con il programma di Certificazione di qualificazione professionale, asseconda le evoluzioni e innovazioni del mercato, ponendosi come punto di riferimento, che diventano la naturale risultante di tutte le nostre iniziative e programmi.

La Certificazione dei nostri Associati è il nostro prossimo obbiettivo, che in questo periodo si avvia verso la fase conclusiva e che vedrà i primi Associati Certificati nel corso del prossimo CalzITA LAB 2023.
In seconda battuta, ma conseguente e risultante del primo programma, si dara il via alla creazione di una rete di professionisti inequivocabilmente identificabili: la Rete Nazionale Riparatori Calzolai Italiani. Azione che si riferisce ai termini di legge così come indicati.

Calzolai Italiani ha messo a punto l’iter di formazione e certificazione dei propri associati che faranno parte della rete nazionale di professionisti. I settori scelti in questo primo intervento sono:

  1. Risuolatura scarponi outdoor/lavoro
  2. Lavaggi e tinture

Altri settori/lavorazioni si aggiungeranno a seguire e in funzione alle reazioni e necessità del mercato e o dalle proposte degli Associati.

L’ottenimento della certificazione è il completamento del percorso formativo e col relativo superamento dell’esame, porterà il candidato all’ingresso nella rete nazionale di professionisti certificati Calzolai Italiani.

Con l’inizio del nuovo anno (2023) pubblicheremo qui, tutti i dettagli dei progetti: programma, regolamento e modalità.

Buon lavoro!

Associazione Calzolai Italiani
Il direttivo

Progetto Pollicino

Al via la IIIa Edizione

Il periodo natalizio appena trascorso, è forse quel momento dell’anno che rende tutti noi più attenti a chi ci sta vicino e al mondo sociale che ci circonda.

Ci impegniamo a cercare il miglior regalo per le persone a cui teniamo e siamo più disponibili a svolgere qualche compito fastidioso, che nel resto dell’anno avremmo di sicuro messo in secondo piano. L’organizzazione di un evento è sempre molto impegnativo e trovare il tempo necessario non è sempre possibile, ma come detto sopra, in questo periodo nonostante tutti gli impegni sembra tutto possibile.

Giungiamo così alla IIIa Edizione del Progetto Pollicino che oggi svolge le ultime incombenze burocratiche e logistiche, per poter dare il via alla Raccolta Benefica delle Calzature dismesse, che quest’anno verranno donate ad un partner d’eccezione, che sveleremo nei prossimi giorni.

L’Associazione Calzolai Italiani insieme a tutti i sui Associati, sparsi da nord a sud, si prepara a replicare i risultati delle precedenti edizioni, non per dire che abbiamo fatto meglio, ma per aiutare e supportare ancor più persone.

Quindi abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per far si ancora una volta, che la sinergia creatasi nelle precedenti edizioni tra Associati e Clienti, possa dare i risultati che merita un’iniziativa di questo genere.

Noi siamo pronti e TU?

Le iniziative di solidarietà sono molteplici e il motivo è da ricercarsi nella sensibilità e spinta di generosità che caratterizza tantissimi italiani, che si preoccupano di aiutare chi verte in situazioni di difficoltà, con azioni concrete, attraverso donazioni di ogni genere sostenendo in solido le cause in cui credono. Sicuramente un atteggiamento virtuoso e capace, anche con poco, di dare sollievo e fare la differenza, più di quanto non ci si possa aspettare.

Per raggiungere gli obiettivi necessari a sostenere queste persone in difficoltà, è importante coadiuvare chi se ne occupa in prima persona e cioè quello che viene definito terzo settore. Per il sostentamento di questi enti di volontariato è richiesto un percorso difficile e tortuoso. Le istituzioni dovrebbero intervenire con politiche sociali importati, che modifichino concretamente lo stato del welfare del nostro paese. Ma questi, sarebbero quel genere di interventi che richiedono dibattitti, leggi ad hoc, accordi, stanziamenti e tanto altro, che inevitabilmente si traduco in tempi lunghi. Tempi che per chi vive in difficoltà ai margini della società, sono difficili da accettare e le attese potrebbero essere disattese, ma la vita scorre e la dignità dell’individuo non dovrebbe subire questo trattamento.

È così che fare beneficenza diventa il modo più semplice e immediato per intervenire concretamente in aiuto di coloro che si trovano in una condizione svantaggiata. Contribuendo alla tutela dei diritti fondamentali, come salute, dignità e istruzione.

Come hanno spesso messo in evidenza dagli organi di stampa, sono molti i casi che hanno messo in evidenza situazioni in cui sedicenti personaggi si spacciavano per Associazioni di volontariato che poi si sono rivelate delle vere e proprie truffe. Fortunatamente è solo una piccola parte del nutrito numero di volontari seri e coscienziosi, ma una triste realtà con cui il mondo del no profit deve confrontarsi.

Questo provoca due non trascurabili conseguenze:

  • sottrae risorse preziose;
  • ingenera un calo di fiducia nei donatori e nei potenziali volontari.

Quindi, perché continuare a fare beneficenza?

In primo luogo, perché non si può rimanere indifferenti alle difficoltà che colpiscono coloro che per qualche motivo e indipendentemente dalla propria volontà, sono nati in una zona svantaggiata o semplicemente sono stati meno fortunati. I senza tetto, gli affamati, gli indigenti, nulla tenenti e tutte le altre possibili categorizzazioni, sono solo alcuni esempi dei possibili destinatari delle donazioni.
Per questo e per tanti altri motivi fare beneficenza è importante.

Quindi, cosa fare?

Calzolai Italiani ovviamente non ha la soluzione alle difficoltà affrontate dal terzo settore, ma essendo sensibile alle problematiche sociali, interviene in modo pragmatico, mettendoci quanto di più semplice e ideologicamente possibile: l’azione, attraverso i suoi associati distribuiti sul territorio nazionale.

Si giunge così alla IIIa Ed. del Progetto Pollicino, ampliando ed estendendo quanto si è riusciti a fare nella precedente edizione. Un progetto iniziato con il coinvolgimento dei soli associati, raccogliendo circa 1.500 calzature, che allora ci appariva come un risultato positivo oltre ogni più rosea aspettativa. Ma oggi, col senno di poi, quell’esperienza di grande successo, per partecipazione e quantità raccolte, ci ha mostrato che si può fare ancora di più.

Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti e pronti a correggere e migliorare.

“Siamo una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe. Donare lo sentiamo nel nostro DNA e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare (senza ipocrisie), anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta”.

Anche per questa IIIa Edizione del Progetto Pollicino, sarà una forma di volontariato in prima persona, associati di Calzolai Italiani e i loro clienti, uniti in un gesto verso teso verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere personale. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

l’Associazione Calzolai Italiani organizza nel mese di Febbraio, la IIIa Edizione del Progetto Pollicino, la raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per consegnarle a chi le utilizzerà per rimettere in “piedi” coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Nella scorsa edizione si è evidenziato quanta attenzione e sensibilità ci sia verso temi così importanti e nel contempo delicati.
Spesso ci si sente rimproverare, che la beneficenza deve essere fatta in silenzio o deve essere silenziosa, per essere vera. Noi di Calzolai Italiani, non siamo ipocriti e non siamo facoltosi, abbiamo creato il Progetto Pollicino, perché abbiamo rilevato un’esigenza sociale e l’esperienza professionale ci ha suggerito come contribuire a renderla un po’ più lieve. Col nostro lavoro vediamo ogni giorno, quante calzature vanno perse (numeri che nell’arco di un anno diventano importanti), a volte perché semplicemente dimenticate. Sappiamo anche, quante persone conservino nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente a implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale.
Per questi motivi facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere le coscienze, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, lo consideriamo un valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti.
Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanti sforzi per tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna di artigiani e la beneficenza la faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alle prossime edizioni del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Quindi preparati, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, anche del TUO!

Clicca qui per trovare la calzoleria più vicina a casa.

Giornata Nazionale #IORIPARO

IIIa Edizione della Campagna di Sensibilizzazione alla Cultura della Riparazione

Calzolai Italiani & Calzolai 2.0
Lunedì 30 Maggio – Giornata Nazionale #IORIPARO

Logo dell’evento

Lo smaltimento delle scarpe, in generale, non è cosa di poco conto.

Se pensiamo alle milioni di paia ai piedi delle persone in tutto il mondo e dei circa 25 miliardi di paia di calzature prodotte a livello globale, gli esperti calcolano che ogni anno, la maggior parte di esse finisce in una discarica o in un inceneritore, perché semplicemente ci sono troppe scarpe e non abbastanza soluzioni di riciclo.

Questo senza timore di cadere in errore si traduce in un problema per l’ambiente.

In Europa ogni anno vengono venduti 2,6 miliardi di Calzature. Di queste, 1,5 milioni vengono conferite in discarica. Il riciclo è ad oggi ancora un processo costoso in termini di risorse. Infatti le nostre calzature sono fatte di pelle, tessuto e polimeri. Materiali difficili da separare e di difficile riutilizzo, inoltre una volta in discarica si degradano in un periodo di tempo molto (troppo) lungo, per lo stato in cui verte oggi il pianeta. Basti pensare che mentre i materiali naturali si decompongono rapidamente, ad esempio il cotone impiega circa sei mesi, la pelle richiede 20/40 anni, inoltre per un buon 35% delle nostre scarpe è fatta con elementi a base di plastica che hanno una resistenza all’usura molto più lunga, ma di contro “possono impiegare fino a 1.000 anni per decomporsi”.

Tempi e condizioni che l’ambiente ormai non è più in grado di sostenere.

Partendo da queste considerazioni, le Associazioni Calzolai Italiani e Calzolai 2.0, hanno istituito la “Giornata Nazionale #IORIPARO”, l’ultimo lunedì del mese di maggio, che ad oggi è giunta alla IIIa Edizione.

L’Associazione Calzolai Italiani è operativa e dedita ad iniziative di promozione e formazione, mentre Calzolai 2.0 (aderente a Confartigianato Imprese) si occupa di rappresentanza, salvaguardia, crescita e promozione della categoria. Associazioni che sono complementari e leader nelle reciproche aree di competenza e azione.

“Questa nostra iniziativa – dice Paride Geroli, Presidente di Calzolai 2.0 – oltre a puntare a rilanciare la riparazione di calzature, in questa nuova fase dopo la ripartenza dal periodo di pandemia, poggia le sue fondamenta sull’’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. L’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. Tra le strategie principali dell’economia circolare ci sono:

  • dare priorità a risorse rinnovabili;
  • recuperare e massimizzare l’uso del prodotto.

Quest’ultima, in particolare, si declina in almeno tre azioni:

  • prodotto come servizio
  • condivisione/virtualizzazione
  • ottimizzazione dell’uso/manutenzione.

Proprio alla strategia di “ottimizzazione dell’uso/manutenzione” che #IORIPARO si è ispirata”.

“La campagna di #ioriparo è un evento teso a SENSIBILIZZAREspiega Simone Usai, Presidente di Calzolai Italiani – le persone alla cultura della riparazione.
Perché gettare le nostre calzature nell’indifferenziata è un errore. Fondamentalmente per due motivi. Primo perchè le scarpe contengono metalli pesanti e altre sostanze chimiche tossiche e poi perchè la gomma delle suole ha tempi di decomposizione lunghissimi. Ma se ciò non bastasse, anche se altamente riciclabile, la gomma ha costi di lavorazione alti e per questo è bassamente diffusa.

Ma c’è un’alternativa ed è quella di dare NUOVA VITA alla scarpe.

Come categoria ci sentiamo la responsabilità di diffondere e rendere noto, che la riparazione può essere fatta, non solo sulle calzature classiche, come pensa la maggior delle persone, ma le tecniche riparatorie di oggi ci consentono di rimettere a nuovo:

  • sneakers, scarpe da calcio, tennis, ginnastica, trekking, motocross, trail running e tanti altri modelli.

Come associazione, stiamo da tempo organizzando Workshop, Webinar, Tutorial e quanto altro necessario per sostenere la crescita professionale dei nostri colleghi e per alzare il livello qualitativo delle nostre lavorazioni, tanto da poter affermare di riuscire a far tornare una calzatura, se non al pari del nuovo, poco distante.
Anche quest’anno la Giornata Nazionale #IORIPARO prevede l’accoglienza di chiunque voglia partecipare a questa iniziativa, recandosi presso le nostre calzolerie dove troveranno qualcuno pronto a spiegare quanto il nostro lavoro si è evoluto, quanto sia importante riparare e su quali calzature lo si può fare… insomma informare e approfondire sull’argomento.”

Da qualche giorno (da Venerdì 20) è partita sui social e sui siti web delle due associazioni organizzatrici, la campagna di sensibilizzazione a #IORIPARO, che oltre agli utenti/clienti, coinvolge i fornitori e i colleghi riparatori non associati, affinché promuovano e condividano l’iniziativa attraverso i loro canali, così da creare in modo tangibile un effetto domino al fine di divulgare il messaggio in dote all’evento.

Video di presentazione dell’edizione 2022

Come ampiamente sostenuto, l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica alla riparazione in prima battuta, al riciclo se non possibile la riparazione ed evitare il più possibile “il conferimento nell’indifferenziata”.

Se tutti noi facessimo un piccolo sforzo nel condividere la conoscenza di tali argomenti, molte più azione quotidiane sarebbero meno impattanti per l’Ambiente e ci sarebbe una maggiore salvaguardia del nostro UNICO pianeta.

Lunedì 30 Maggio 2022, presso tutte le Calzolerie d’Italia aderenti.

La LOCANDINA ufficiale dell’evento
Lunedì 30 Maggio – Giornata Nazionale #IORIPARO


Download LOCANDINA #ioriparo 2022

Download “#ioriparo 2022”

IORIPARO_2022_Locandina_Rev-00_A4.pdf – Scaricato 262 volte – 84,04 MB

Download COMUNICATO STAMPA #ioriparo 2022

Download “STP #ioriparo 2022”

Comunicato_Stampa-Articolo_Congiunto.pdf – Scaricato 221 volte – 317,97 KB

Riferimenti e contatti social

  • Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa della Campagna #ioriparo:
    Dott. Giampaolo Mocci
    Website – mocci.giampaolo@gmail.com
    Website – https://www.atpublimedia.it/
  • Hashtag vari:

#madeinitaly #artigianatoitaliano #calzolaiitaliani #calzolaio #calzolai #calzolaiduepuntozero #calzolai20

#ioriparo

Campagna di Sensibilizzazione alla Cultura della Riparazione
Calzolai Italiani & Calzolai 2.0
Lunedì 30 Maggio – Giornata Nazionale #IORIPARO

Logo dell’evento

L’Associazione Calzolai Italiani è operativa e dedita ad iniziative di promozione e formazione, insieme a Calzolai 2.0 (aderente a Confartigianato Imprese) che si occupa di rappresentanza, salvaguardia, crescita e promozione della categoria, che partendo da queste considerazioni, è stata istituita la “Giornata Nazionale #IORIPARO”, che ha come appuntamento annuale, l’ultimo lunedì del mese di maggio e che ad oggi è giunta alla IIIa Edizione.

Un evento teso a SENSIBILIZZARE le persone alla cultura della riparazione. Perché gettare le nostre calzature nell’indifferenziata è un errore. Primo perchè le scarpe contengono metalli pesanti e altre sostanze chimiche tossiche, inoltre la gomma delle suole ha tempi di decomposizione lunghissimi. Ma se ciò non bastasse, anche se altamente riciclabile, la gomma ha costi di lavorazione alti e per questo è bassamente diffusa.

Ma c’è un’alternativa ed è quella di dare NUOVA VITA alla scarpe.

Come categoria ci sentiamo la responsabilità di diffondere e rendere noto, che la riparazione può essere fatta, non solo sulle calzature classiche, come pensa la maggior parte delle persone, ma le tecniche riparatorie di oggi ci consentono di rimettere a nuovo:

  • sneakers, scarpe da calcio, tennis, ginnastica, trekking, motocross, trail running e tanti altri modelli.

Da qualche giorno (da Venerdì 20) è partita sui social e sui siti web delle due associazioni organizzatrici, la campagna di sensibilizzazione a #IORIPARO, che oltre agli utenti/clienti, coinvolge i fornitori e i colleghi riparatori non associati, affinché promuovano e condividano l’iniziativa attraverso i loro canali, così da creare in modo tangibile un effetto domino al fine di divulgare il messaggio in dote all’evento.

Come ampiamente sostenuto, l’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica alla riparazione in prima battuta, al riciclo se non possibile la riparazione, ma fare il possibile per evitare “il conferimento nell’indifferenziata”.

Se tutti noi facessimo un piccolo sforzo nel condividere la conoscenza di tali argomenti, molte più azione quotidiane sarebbero meno impattanti per l’Ambiente e ci sarebbe una maggiore salvaguardia del nostro UNICO pianeta.

Lunedì 30 Maggio 2022, presso tutte le Calzolerie d’Italia aderenti.


Riferimenti e contatti degli associati di Vicenza, aderenti l’iniziativa:

La LOCANDINA ufficiale dell’evento
Lunedì 30 Maggio – Giornata Nazionale #IORIPARO
  • Hashtag vari:

#madeinitaly #artigianatoitaliano #calzolaiitaliani #calzolaio #calzolai #calzolaiduepuntozero #calzolai20

Progetto Pollicino e gli Asili Notturni Umberto I

I mesi di Novembre e Dicembre sono stati per l’Associazione Calzolai Italiani di grande fermento, dando corso alla IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Il passamano di consegna è il più simbolico dei gesti, quando si parla di beneficenza

Nelle scorse settimane si è svolta la consegna delle calzature agli Asili Notturni Umberto I, di Torino.

Simone Usai, Presidente dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza del Presidente degli Asili Notturni, Sergio Rosso , che in rappresentanza dell’organizzazione operante da anni attivamente e in modo tangibile nell’ambito del terzo settore, con progetti e iniziative volte all’assistenza, con Ambulatori medici (Dentisti e medicina generale), mensa auto gestita e tanto altro.

Calzolai Italiani ha voluto ancora una volta essere presente sostenendo la struttura e tutti i volontari che lo rendono possibile consegnando i pacchi delle calzature, raccolte durante la campagna del Progetto Pollicino.

Foto di gruppo in uno degli ambienti “nevralgici”, simbolicamente e di fatto, degli Asili Notturni

L’iniziativa che si è svolta con l’alacre impegno degli associati sparsi nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo le donazioni anche i propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature totali raccolte.
Dopo accurata selezione, sistemazione e sanificazione da parte dei professionisti di Calzolai Italiani, hanno già raggiunto le varie associazioni in Lombardia, Calabria, Sardegna, Veneto, Emilia Romagna e adesso il Piemonte.

Il Presidente Sergio Rosso

Come associazione abbiamo sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Il Progetto Pollicino è una forma di volontariato da protagonisti, dove Calzolai Italiani e clienti, si sono uniti in un unico gesto verso il prossimo.

È risaputo che fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre lo stesso gesto aiuta anche i benefattori, perché chi dona riceve in dote il miglioramento del proprio benessere. La causa di questi effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

La Mensa, un fiore all’occhiello per i volontari degli Asili Notturni

Il Progetto Pollicino con i volontari della Croce Rossa Italiana

Progetto Pollicino IIa Edizione (Raccolta benefica di calzature)

L’Associazione Calzolai Italiani ha organizzato nei mesi di Novembre e Dicembre, la IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.

Il passamano è il più simbolico dei gesti, quando si parla di beneficenza

Oggi (venerdì 4 Marzo alle h. 10:00 in Piazza S. Bartolomeo a Cagliari), si è svolta nell’ufficialità che l’evento merita, la consegna degli scatoloni di calzature alla Croce Rossa Italiana di Cagliari.

La consegna degli scatoloni

Simone Usai, Presidente dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza dell’Assessora alle Politiche Sociali Viviana Lantini e dell’Assessore alle Attività Produttive Alessandro Sorgia, in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha sostenuto il Progetto Pollicino, ha consegnato a nome di tutti gli associati al Vicepresidente della Croce Rossa Anna Contu, oltre 450 paia di calzature.

Foto di gruppo di tutti i rappresentanti

L’iniziativa che si è svolta con l’alacre impegno degli associati sparsi nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo le donazioni anche i propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature totali raccolte.
Dopo essere state selezionate, sistemate e sanificate dai professionisti di Calzolai Italiani, stanno raggiungendo le varie associazioni in Lombardia, Calabria, oggi Sardegna e nei prossimi giorni Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

L’ufficialità del momento

Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così, la II° edizione del Progetto Pollicino quest’anno farà un altro passo in avanti. Riprendendo da dove ci siamo fermati nella prima, apriremo la raccolta anche ai nostri clienti, chiedendo e consentendo loro di contribuire al progetto, per sostenere con un semplice gesto, i meno fortunati.

Il Progetto Pollicino è una forma di volontariato da protagonisti dove ritroviamo, Calzolai Italiani e clienti, uniti in un gesto verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

Sappiamo, che tante persone conservano nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente ad implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale. Per questo motivo facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere le coscienze, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, questo di non è altro che valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti.

Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

La Vicepresidente Anna Contu, non nasconde l’emozione durante l’intervista al TGR

Ma ancora non è finita, questo è un arrivederci, perché nei prossimi giorni saremo in Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

Associazione Calzolai Italiani e Croce Rossa Italiana

Rassegna stampa:

SH MAGAZINE

https://www.facebook.com/35681651555/posts/10158240736921556/?sfnsn=scwspmo

RAI – TGRegione (04 Mar 2022, Edizione delle ore 14:00)

https://www.rainews.it/tgr/sardegna/notiziari/video/2022/03/TGR-Sardegna-del-04032022-ore-1400-9f4f29a7-d08a-4b4c-b308-64d9443f7675.html

Casteddu Online – Cagliari Online

https://www.facebook.com/308154245886084/posts/5365503976817727/?sfnsn=scwspmo

Videolina

Prima Edizione CalzITA-LAB 2022

Al via la prima edizione del CalzITA-Lab 2022, che l’associazione Calzolai Italiani organizza come Workshop tematico, sull’utilizzo delle macchine per Calzolai e Calzolerie, partecipazione aperta a tutti gli Associati e agli operatori del settore (non associati) previa pre-iscrizione.

Per definizione il workshop è un evento-laboratorio, fatto di grandi tavoli con molte sedie attorno, di relatori-tutor seduti gomito a gomito con i partecipanti che diventano gli “attori principali” dell’evento stesso. CalzITA-Lab intende mettere in evidenza, l’importanza della conoscenza teorica unita alla fondamentale capacità pratica. L’evento tematico si concentrerà sulle problematiche specifiche in fase di riparazione, analizzando tutte le molteplici e possibili situazioni di lavorazione che si possano riscontrare in calzoleria. I partecipanti potranno confrontarsi con i relatori sulle nuove tecniche o affinare quelle conosciute oppure testare l’efficacia o efficienza delle stesse messe a confronto.

L’evento

Durante l’evento saranno messe a disposizione calzature su cui lavorare e sperimentare, ma sarà possibile portare con se, calzature con le problematiche di cui discutere o con cui testare soluzioni lavorative in virtù dei macchinari disponibili.

Il CalzITA-Lab si svolgerà Sabato 2 e Domenica 3 Aprile, presso la sede dell’Azienda Nuova Ginev (Cassolnovo, PV), che oltre all’organizzazione logistica degli spazi metterà a disposizione le varie tipologie di macchinari di loro produzione:

  • Banco d’aspirazione
  • Banco di finissaggio
  • Pressa Vacum
  • Pressa classica
  • Postazione lavaggi
  • Obe 5
Dove e come arrivare a CalzITA Lab

Inoltre a completamento del set necessario ai lavori di riparazione e o produzione, saranno presenti: l’Azienda L.G. di Gennaro Borsella, che metterà a disposizione le macchine da cucire e scarnitrici e l’Azienda Fenix per le Presse a Campana.

Nello specifico saranno allestite le seguenti postazioni, che potranno eseguire le lavorazioni di sotto elencate:

  • Preparazione per il cambio fondi di “Scarponi”, con relativo banco incollaggio con Pressa Vacum e a Campana;
  • Preparazione e rifinitura “Scarpe da città”;
  • Lavaggio scarpe in Camoscio e Sneakers;
  • Lucidatura “Pelle liscia”;
  • Cambio colore “Pelle liscia e Scamosciata”;
  • Customizzazione Sneakers;
  • Cucire con la CLAES e OBE5;
  • Scarnitrici;
  • e quanto altro possibile con quanto a disposizione!
Il programma

Tutte le postazione saranno a disposizione dei partecipanti, per provare e riprovare, per capire e approfondire quanto più possibile, facendo affidamento ai relatori Catello Landi e Alessio Fiorilla, a disposizione per qualsiasi delucidazione, chiarimento e o spiegazione utile alla soluzione delle problematiche analizzate.

Per motivi logistici e di prevenzione in materia di tutela sanitaria è obbligatorio prenotare la partecipazione, attraverso i canali di iscrizione all’evento.

Focus del workshop e della filosofia alla base dell’Associazione, è sempre quello di trovare metodi e sistemi per mettere gli associati e non, in condizione di fronteggiare e vincere, le sfide sul piano dell’innovazione e dell’aggiornamento, sia sul piano professionale che economico.

L’evento in dettaglio

Questi gli elementi che unificano le diverse componenti dell’identità associativa, il motivo ispiratore e il punto di riferimento generale delle diverse attività che Calzolai Italiani svolge, attraverso Workshop (on-line e in presenza), Tutorial, Webinar, Streaming e tutti i servizi utili, che compongo l’offerta organizzativa, delle iniziative intraprese e delle programmazioni in calendario dell’Associazione.

Calzolai Italiani continua a sostenere l’importanza della condivisione delle informazioni e delle conoscenze, con le giornate del workshop in presenza, si metterà concretamente in essere la possibilità di confrontarsi per crescere e innovare. La formula è semplice ed efficace e la prima edizione del workshop col supporto dei macchinari, diventa la naturale evoluzione di quanto fatto fino ad oggi, per il continuo sviluppo del settore, un’azione che consentirà un accrescimento delle potenzialità e del carattere innovativo di questo mestiere e della stessa Associazione.

Per Calzolai Italiani il workshop è stato adottato quale strumento strategico per il coinvolgimento degli associati, poiché ritenuto capace di stimolare in senso positivo la competitività, per favorire la realizzazione di prodotti di qualità sempre più elevata.

Se nell’immaginario collettivo la figura del calzolaio è rappresentata da colui che ripara, oggi Calzolai Italiani vuole dare o forse riprendere, quel carattere di un mestiere che in passato era motivo di orgoglio professionale.

Calzolai Italiani lo sta facendo un workshop alla volta, un evento alla volta e quanto si renderà necessario a non interrompere lo sviluppo di questa categoria che non vuole smettere di crescere.

Associazione Calzolai Italiani
Il Direttivo

Si ringrazia l’Associazione Calzolai 2.0 per lo sponsor dell’evento.

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Il Progetto Pollicino giunge al rush finale.

Il prossimo Venerdì 21 Gennaio, si chiuderà la raccolta benefica delle calzature dismesse. Per Calzolai Italiani, un gesto ricco di significato, perché racchiude in se molteplici messaggi, uno di questi è che non si è soli e si può riprendere a camminare con le proprie forze, i sentieri della vita.

É importante restare sensibili alle problematiche sociali e intervenire sempre in modo pragmatico, mettendoci quanto di più semplice e ideologicamente parlando: l’impegno pratico.

Calzolai Italiani con la raccolta delle calzature dismesse, ma comunque ancora utilizzabili, per poi donarle e rimettere in piedi chi le riceverà, dimostra quanto sia importante, creare e sostenere questo genere di iniziative.

Venerdì (21 Gennaio) si conclude una importante campagna che ha coinvolto i nostri associati e tanti loro clienti.
Siamo alla soglia delle 3000 paia raccolte… ma! rimangono ancora circa 2 settimane per portare le calzature al tuo calzolaio di fiducia.

… segui le nostre orme!

Trova la calzoleria più vicino a te, cliccando su – Cerca il tuo calzolaio


NEWSLetter Nr. 4

È disponibile il Download
del quarto numero della
NEWSLetter di Calzolai Italiani.

Carissimi,
Calzolai Italiani si è costituita con scopi e finalità che mettevano come primo obbiettivo, la crescita degli associati e del comparto, per un più forte e omogeneo rilancio del settore.
La mission dell’Associazione era quella di sviluppare strategie da attuare nel complesso mondo dell’artigianato, di affrontare le più svariate sfide sul piano economico, culturale e sociale dei nuovi media.

In appena un anno abbiamo raggiunto risultati di tutto rispetto, confermando quanto il forte senso di coesione e lavoro di gruppo, siano di fondamentale importanza. Abbiamo messo in campo eventi a carattere nazionale (#ioriparo e il Progetto Pollicino), Workshop e Webinar quasi a cadenza settimanale, quattro NEWSLetter (più assimilabili a riviste di settore, che semplici raccolte informative) e tante altre iniziative di svariato tipo.

Calzolai Italiani focalizza costantemente le attività per incentivare la comunità nazionale dei Calzolai ad accrescersi professionalmente e stare al passo con i nuovi prodotti e le nuove tecnologie.

Questi gli elementi di unione delle varie costituenti dell’identità di Calzolai Italiani.
A confermare il principio ispiratore e segno distintivo delle molteplici attività:
– informative, formative, di rappresentanza e di servizio –
che vengono di volta in volta intraprese.

Un anno è passato, un altro ci si prospetta davanti e siamo ancora più motivati a fare meglio, dall’esperienza acquisita e dai risultanti raggiunti.

Calzolai Italiani è un’Associazione che guarda al passato per confermare le radici e migliorare il futuro, lavorando e collaborando con chiunque voglia condividere, confrontarsi e mettersi in gioco adesso… nel presente!

Buon lavoro a tutti!

NEWSLetter
Edizione IT – Trimestrale – Anno I – Nr. 4 – Ottobre/Novembre/Dicembre 2021

Download “NEWSLetter Nr. 4”

nwesletter-calzita_04-2021.pdf – Scaricato 204 volte – 19,33 MB

Progetto Pollicino

II° Edizione

Esistono innumerevoli iniziative benefiche e il motivo è da ricercarsi nei tantissimi italiani che si preoccupano di aiutare chi si trova in difficoltà, con azioni concrete e attraverso donazioni di ogni genere, per le cause in cui credono.

Sicuramente un atteggiamento virtuoso e capace, anche con poco, di dare sollievo e di far più differenza di quanto non ci si possa aspettare.

Per raggiungere gli obiettivi necessari, in termini di sostentamento economico per coloro che popolano quello che viene definito, terzo settore, è richiesto un percorso difficile e tortuoso. Le istituzioni dovrebbero intervenire con politiche sociali importati, che modifichino concretamente lo stato del welfare del nostro paese. Ma questi, sarebbero quel genere di interventi che richiedono dibattitti, leggi ad hoc, accordi, stanziamenti e tanto altro, che inevitabilmente si traduco in tempi lunghi. Tempi che per chi vive in difficoltà ai margini della società, sono difficili da accettare e le attese potrebbero essere disattese, ma la vita scorre e la dignità dell’individuo non dovrebbe subire questo trattamento.

Fare beneficenza è il modo più semplice e immediato per sostenere e aiutare con un gesto, coloro che si trovano in una condizione svantaggiata. Contribuendo alla tutela dei diritti fondamentali, come salute, dignità e istruzione.

Come hanno spesso messo in evidenza i molteplici servizi giornalistici, sono molte le persone che hanno scoperto che le Associazioni a cui donavano (con fatica), si sono rivelate delle vere e proprie truffe. Fortunatamente è solo una piccola parte del nutrito numero di volontari seri e coscienziosi, ma una triste realtà con cui il mondo no profit deve confrontarsi. Questo provoca due non trascurabili reazioni:

  • sottrae risorse preziose;
  • ingenera un calo di fiducia nei donatori e nei potenziali volontari.

Quindi, perché fare beneficenza?

Fare beneficenza è importante. In primo luogo, perché non si può rimanere indifferenti alle difficoltà che colpiscono coloro che per qualche motivo e indipendentemente dalla propria volontà, sono nati in una zona svantaggiata o semplicemente meno fortunati.

I senza tetto, gli affamati, gli indigenti, nulla tenenti e tutte le altre possibili categorizzazioni, sono solo alcuni esempi dei possibili destinatari delle donazioni.

Quindi, cosa fare per loro?

Calzolai Italiani, ovviamente non ha la soluzione al problema, ma essendo un’associazione sensibile alle problematiche sociali, interviene in modo pragmatico, mettendoci quanto di più semplice e ideologicamente parlando: pratico. Avviando la raccolta delle calzature dismesse, ma comunque ancora utilizzabili, per donarle e rimettere in piedi chi le riceverà.
Un gesto ricco di significato, perché porta con se molti messaggi e cioè, che non sono soli e che si può riprendere a camminare con le proprie forze, i sentieri della vita.

Calzolai Italiani, giunge così alla seconda Edizione del Progetto Pollicino, ampliando ed estendendo quanto siamo riusciti a fare nella scorsa edizione.

Il Progetto Pollicino è partito (lo scorso anno) con il coinvolgimento di tutti gli associati sparsi nel territorio nazionale, raccogliendo migliaia di calzature, con risultati oltre ogni aspettativa. Da questa esperienza di grande successo, per partecipazione e quantità raccolte, abbiamo capito che possiamo fare ancora di più.
Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così, la II° edizione del Progetto Pollicino quest’anno farà un altro passo in avanti. Riprendendo da dove ci siamo fermati nella prima, apriremo la raccolta anche ai nostri clienti, chiedendo e consentendo loro di contribuire al progetto, per sostenere con un semplice gesto, i meno fortunati.

Sarà una forma di volontariato in prima persona, Calzolai Italiani e clienti, uniti in un gesto verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.

La seconda edizione del Progetto Pollicino sarà aperta per tutto il mese di Novembre e Dicembre, in questo periodo ci si concentrerà sulla divulgazione del progetto, sulla raccolta delle calzatura e sulla sanificazione delle stesse. Finito il periodo di raccolta, le calzature saranno inscatolate e portate a destinazione. Coordinando la distribuzione in modo tale da raggiungere le Associazioni di volontariato, individuate per la donazione.

Nella prima edizione gli associati di Calzolai Italiani hanno mostrato quanta attenzione abbiano verso temi così importanti e nel contempo delicati. Spesso ci si sente rimproverare, che la beneficenza deve essere fatta in silenzio o deve essere silenziosa, per essere vera. Noi di Calzolai Italiani, non siamo ipocriti e non siamo facoltosi, abbiamo creato il Progetto Pollicino, perché abbiamo rilevato un’esigenza sociale e l’esperienza professionale ci ha suggerito come contribuire a renderla un po’ più lieve. Col nostro lavoro vediamo ogni giorno, quante calzature vanno perse (numeri che nell’arco di un anno diventano importanti), perché semplicemente dimenticate. Sappiamo anche, quante persone conservino nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente ad implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale. Per questo motivo facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere la coscienza, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, è un valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti. Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.

Locandina dell’evento

Download “Progetto Pollicino II° Edizione”

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