È disponibile il Download del primo numero della NEWSLetter di Calzolai Italiani 2022.
Carissimi, scrivere dell’Associazione Calzolai Italiani, sembra facile, ma invece mica è roba da poco.
Prima di iniziare, mi sono chiesto cosa avrei potuto raccontare di questa organizzazione, che ad oggi non è ancora arrivata a poter festeggiare il secondo compleanno dalla sua fondazione. Mentre riflettevo su questo, in realtà mi sono reso conto di avere il problema inverso a ciò che di solito capita in questi casi. Infatti nonostante la giovane età i progetti portati a compimento sono tanti e tutti meritevoli di menzione. Il progetto Pollicino, la raccolta delle calzature dismesse. #ioriparo, la giornata dedicata alla sensibilizzazione verso la riparazione delle calzature.
I Webinar on line, tutorial teorico/pratici su tanti argomenti diversi. I contest, competizioni mirate alla discussione dei vari temi oggetto del contendere, ma con la gratificazione del riconoscimento e del premio per il vincitore. Senza dimenticare il successo sul campo e in presenza del CalzITA Lab 2022, un test atteso ma che non ha deluso le aspettative, nonostante i dubbi che circondano le iniziative di questo genere, alla prima edizione e mai organizzate prima (evento che trova ampio spazio nelle pagine seguenti).
Questi solo per citarne alcuni, anche se tra i più rappresentativi… e c’è tanto altro che è stato fatto.
Ma di questi argomenti ormai se ne chiacchiera quotidianamente tra colleghi, inoltre nelle pagine a seguire si possono vedere i vari resoconti.
Quindi voglio scrivere di quanto sia importante il senso del fare gruppo. Durante il Workshop CalzITA Lab, ad un certo punto c’è stato un lungo applauso. È stato chiesto ai presenti di guardarsi a sinistra e a destra, facendo attenzione a quanti colleghi si sono impegnati per partecipare alla riuscita di un incontro così importante.
Credo che sentire il fragore e il coinvolgimento di quell’applauso mi ha fatto capire meglio del come e del perché, quest’Associazione sia riuscita a fare tanto in così poco tempo.
Un gruppo coeso e motivato ha saputo credere in un’idea e farla diventare un pensiero condiviso, per questo, oggi vi scrivo del mio personale applauso a tutti voi, che all’inizio ci avete sostenuto sulla fiducia, ma che oggi è palese il ruolo che ricoprite, avendo dimostrato di essere il cuore pulsante di Calzolai Italiani.
Durante i mesi di Novembre e Dicembre l’Associazione Calzolai Italiani ha dato corso alla IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utili, per poi donarle alle Associazioni di Volontariato o agli Enti di solidarietà, per aiutare e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.
Stefano Reda, delegato regionale dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza del Sindaco di Rende Avv. Marcello Manna e dell’Assessora alle politiche sociali Annamaria Artese, nelle scorse settimane ha consegnato i pacchi di calzature ai responsabili delle politiche sociali del Comune di Rende (Calabria), i quali provvederanno alla distribuzione alle persone del territorio, che attraversano un periodo difficoltà.
Calzolai Italiani ha voluto ancora una volta essere presente, sostenendo le iniziative che lo rendono possibile, consegnando le calzature raccolte durante la campagna del Progetto Pollicino.
L’iniziativa che si è svolta con l’impegno degli associati operanti nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo la possibilità di donare anche i propri clienti. Così facendo si è raggiunto l’importate traguardo delle (circa) 5.000 paia di calzature raccolte. Dopo attenta selezione e sanificazione da parte dei professionisti di Calzolai Italiani, hanno già raggiunto le varie associazioni in Lombardia, Piemonte, Sardegna, Veneto,Emilia Romagna e con questa si arriva anche alla Calabria.
L’associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche a rischio di sbagliare, ma restando sempre attenti al correggersi e migliorare. Il Progetto Pollicino è per noi una forma di volontariato indiretto ma attiva, dove Calzolai Italiani e clienti, si sono uniti in un unico gesto verso il prossimo.
È risaputo che fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre lo stesso gesto aiuta anche i benefattori, perché chi dona riceve in dote il miglioramento del proprio benessere. La causa di questi effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.
Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.
I mesi di Novembre e Dicembre sono stati per l’Associazione Calzolai Italiani di grande fermento, dando corso alla IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.
Nelle scorse settimane si è svolta la consegna delle calzature agli Asili Notturni Umberto I, di Torino.
Simone Usai, Presidente dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza del Presidente degli Asili Notturni, Sergio Rosso , che in rappresentanza dell’organizzazione operante da anni attivamente e in modo tangibile nell’ambito del terzo settore, con progetti e iniziative volte all’assistenza, con Ambulatori medici (Dentisti e medicina generale), mensa auto gestita e tanto altro.
Calzolai Italiani ha voluto ancora una volta essere presente sostenendo la struttura e tutti i volontari che lo rendono possibile consegnando i pacchi delle calzature, raccolte durante la campagna del Progetto Pollicino.
L’iniziativa che si è svolta con l’alacre impegno degli associati sparsi nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo le donazioni anche i propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature totali raccolte. Dopo accurata selezione, sistemazione e sanificazione da parte dei professionisti di Calzolai Italiani, hanno già raggiunto le varie associazioni in Lombardia, Calabria, Sardegna, Veneto,Emilia Romagna e adesso il Piemonte.
Come associazione abbiamo sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Il Progetto Pollicino è una forma di volontariato da protagonisti, dove Calzolai Italiani e clienti, si sono uniti in un unico gesto verso il prossimo.
È risaputo che fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre lo stesso gesto aiuta anche i benefattori, perché chi dona riceve in dote il miglioramento del proprio benessere. La causa di questi effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.
Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.
Si è svolto durante il weekend del 2 e 3 Aprile l’evento CalzITA Lab 2022.
Dopo 2 anni di difficoltà sociale/economica causa pandemia e adesso con la crisi Ucraina, sembrava un azzardo organizzare un Workshop in presenza, chiedendo agli operatori di spostarsi dai loro laboratori, agli espositori di impegnarsi per un evento mai organizzato prima con tanti interrogativi sulla riuscita e trovare uno spazio logisticamente adatto a contenere quanto necessario allo svolgimento delle lezioni, su lavorazioni così particolari e complesse da richiedere la presenza di macchinari, attrezzature e materiali.
… e invece, durante le spiegazioni, per alcuni solo posti in piedi.
Un evento che ha visto gli organizzatori impegnarsi per più di tre mesi per la riuscita di questo Workshop, primo nel suo genere per questo settore. Sono stati giorni difficili e di tensione, perché arrogantemente hanno forzato in tutte le direzioni, incoscientemente hanno spinto su decisioni che difficilmente erano motivabili da certezze comprovabili, dissennatamente si sono spinti alla ricerca di espositori nonostante non avessero tutte le risposte ai loro giusti quesiti e irresponsabilmente imprudenti sulle spese necessarie all’organizzazione dell’evento.
… ma, nonostante tutto.
I risultati sono stati aldilà di ogni rosea e ottimistica aspettativa. Gli Associati di Calzolai Italiani si sono dimostrati una compagine, disposta a lavorare e a impegnarsi per crescere in professionalità e come Associazione, dimostrando partecipazione e voglia di sentirsi parte integrante di un’entità che bruciando le tappe muove i primi passi verso importati obiettivi. L’Associazione Calzolai Italiani si è sempre presentata col “senso del fare” e gli associati arrivando da tutte le parti dello stivale isole comprese, ne hanno dato palese dimostrazione.
Due giorni intensi di scambio e condivisione, tra docenti e allievi, tra professionisti e colleghi è stato un susseguirsi di occasioni e opportunità di mettersi in discussione ed esposizione al giudizio, ma non per essere giudicati ma per avere conferma della propria professionalità o per affinarla.
… per crescere e migliorarsi bisogna correre dei rischi, infatti bisogna ascoltare!
Ovviamente lo staff di Calzolai Italiani era sul posto dal giorno prima a organizzare, spazi e “oggetti di scena”, si come a teatro, perché come a teatro prima della prima, c’è la tensione di quella domanda che nessuno dice a voce alta, che tutti hanno ben stampata in mente: andrà bene?
Con il passare delle ore questa tensione diventa quasi palpabile, il carico delle responsabilità lo si legge sul volto del Direttivo e prende sempre più forza, verso Mario (titolare di Nuova Ginev s.r.l.) che ha messo a disposizione i locali, nei confronti degli espositori che impegnati nell’allestimento degli stand qualche perplessità lasciano trapelare, sulle prenotazioni degli alberghi, dei ristoranti e del Ciccio’s Food Truck che è venuto appositamente su da Modena, per occuparsi esclusivamente del catering dell’evento.
Giunti al Sabato mattina, ogni dubbio è stato dimenticato, perché già prima dell’apertura ufficiale, l’invasione ha avuto inizio ed è stato un continuo crescente, un avvicendarsi di impegni che poco hanno lasciato spazio ad altro. Organizzatori, partecipanti, espositori e location hanno iniziato a vivere di luce propria, di auto alimentarsi di contatti, appuntamenti, impegni, collaborazioni, condivisioni e chissà quante altre iniziative hanno iniziato ad avviarsi in queste due giornate.
Il focus del Workshop sono state le lezioni teorico/pratiche sugli argomenti a calendario. I docenti di Calzolai Italiani non si sono lasciati cogliere impreparati e hanno tenuto banco in modo attento e professionale, coadiuvati dall’assistenza di colleghi all’altezza del difficile compito. Landi Catello coadiuvato da Corsin Christian
e Fiorilla Alessio in tandem con Ravi Pinto Leonardo, non hanno risparmiato spiegazioni e condivisioni nel difficile compito di soddisfare le tante domande e curiosità degli attenti partecipanti.
Il CalzITA Lab è stato così l’artefice di qualcosa che aleggiava nell’aria, fin dai primi Workshop fatti in video conferenza durante il lockdown. Quando i membri del direttivo, dell’attuale Associazione di Calzolai Italiani, erano solo dei colleghi, che volevano sfruttare il più possibile quel periodo di fermo forzato. Quegli incontri di condivisione sono stati soprattutto un momento di ascolto. Sono state ascoltate le impressioni e i bisogni o le mancanze di un settore, che sin da subito ha mostrato una spiccata voglia di cambiare e crescere.
Da quelle giornate, alla costituzione dell’Associazione e alla realizzazione del CalzITA Lab 2022 in presenza, è stata la dimostrazione che ascoltare la voce di quelli che oggi sono gli Associati di Calzolai Italiani è stata la giusta interpretazione del desiderio comune dei tanti Calzolai.
I partecipanti sono stati soprattutto gli associati, ma tanti non lo erano e oggi lo sono diventati, come importante è stata l’adesione tra gli espositori dell’Associazione Calzolai 2.0, che rappresenta l’altra parte delle necessità della categoria, cioè quella amministrativa e normativa. Utile a rimarcare quanto le due associazioni siano complementari l’un l’altra, sentimento da sempre condiviso dalle stesse.
Calzolai Italiani ci tiene a rimarcare quanto, più volte è stato sottolineato, durante le due giornate, cioè la fondamentale presa di coscienza da parte degli Associati, che la forza del successo del CalzITA Lab e dell’Associazione Calzolai Italiani è nel gruppo. Ognuno dei partecipanti, giorno dopo giorno con la loro presenza, permettono alla categoria dei Calzolai di fare un passo in avanti, sia professionalmente che del riconoscimento di un antico mestiere un po’ (troppo ingiustamente) messo da parte.
Un doveroso ringraziamento alle aziende espositrici, che hanno accettato il salto nel buio insieme all’Associazione, che tanto credeva nella riuscita del Workshop, ma che non poteva darne prova, perché non era mai stato tentato prima niente del genere.
Aziende che dal semplice ruolo di espositori, si sono viste parte attiva nello svolgimento delle giornate, senza risparmiare energie alla riuscita dell’evento, sentendosi protagonisti nel loro ruolo e interpretando correttamente l’impegno richiesto. Il dialogo che hanno sostenuto con i partecipanti è stata una parte importante, è stata un’ulteriore esplicitazione della necessità del costante contatto tra aziende e operatori. Categoria, quella dei calzolai, in continua evoluzione per il costante miglioramento delle tecnologie e dei materiali, rimarcando la necessità della continua condivisione delle parti, condizione necessaria a non interrompere quel trend di crescita evolutiva, di cui il settore ha dato evidenza… ancora una volta e ancora con più forza.
Per concludere, durante il Workshop sono stati proclamati e premiati i vincitori dei due contest, che si sono svolti nelle settimane precedenti all’evento.
Entrambi i lavori sono stati accuratamente valutati da giurie composte da professionisti Calzolai, che di sicuro non hanno bisogno di presentazioni, le quali ne hanno scelto i finalisti. Per quanto riguarda la Risuolatura Curva più bella, è stata lasciata al voto del pubblico sui social, la scelta del vincitore, che ha visto Mereu Marco prevalere sui colleghi concorrenti. Mentre per il Contest 2021/22 , i finalisti sono stati sottoposti al voto del pubblico, che ha dato loro dei punti extra bonus, da sommarsi a quelli dei giudici.
La Classifica finale ha decretato il seguente risultato: 1° – Italo Antonio 2° – Corsin Christian 3° – Monferrini Dario
I tre componenti del podio, oltre alla Coppa di partecipazione, hanno ricevuto un buono d’acquisto di valore differente per ogni posizione, offerto dall’Azienda SVIG.
Tutti i prodotti e i materiale utilizzati durante il workshop, sono stati aggiunti ai prodotti offerti dagli espositori, i quali sono stati divisi in pacchetti ed estratti a sorte tra i partecipanti. Qui di seguito l’elenco degli accoppiamenti vincenti, che verranno spediti nel più breve tempo possibile ai fortunati.
L’Associazione Calzolai Italiani ringrazia tutti i partecipanti a questo importante evento e che lo hanno reso possibile, le Aziende Espositrici, Gennaro Borsella e Mario Negrini che ci ha messo a disposizione praticamente la sua Nuova Ginev s.r.l., compresi i collaboratori per l’allestimento di tutti gli arredi necessari.
Progetto Pollicino IIa Edizione (Raccolta benefica di calzature)
L’Associazione Calzolai Italiani ha organizzato nei mesi di Novembre e Dicembre, la IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.
Nei giorni scorsi presso gli Uffici del consiglio Regionale del Veneto si è svolta la conferenza stampa che anticipava la consegna degli scatoloni contenenti le scarpe raccolte. Visto il quantitativo da consegnare, la logistica andava gestita al meglio. Gli scatoloni andranno al magazzino centrale degli Empori solidali del Veneto, che poi provvederà alla distribuzione attraverso la rete dei 26 centri dislocati, per essere messe a disposizione di tutte le persone in difficoltà.
Allessio Fiorilla, segretario dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza dell’Assessora alla Sanità e alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin insieme alla consigliera Silvia Maino in rappresentanza dell’amministrazione regionale, ha consegnato a nome e per conto di tutti gli associati ai delegati degli Empori Solidali del Veneto, le 1600 paia di calzature.
La seconda edizione del Progetto Pollicino è stata un’iniziativa che si è svolta con l’abnegazione dei tanti associati sparsi nel territorio nazionale, che hanno fatto da riferimento per il coinvolgimento alle donazioni dei propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature raccolte. Anzi per essere precisi, alla chiusura della raccolta il totale si aggirava attorno alle 4100 paia, ma nonostante lo stop ufficiale, la generosità non si è fermata e il numero complessivo è salito fino a sfiorare la quota di 5000. Dopo essere state accuratamente selezionate, riparate e sanificate dai professionisti di Calzolai Italiani, pian piano stanno raggiungendo le varie associazioni, adesso tocca al Veneto che va ad aggiungersi alle già consegnate in Lombardia, Calabria, Sardegna e per poi proseguire nei prossimi giorni con Piemonte ed Emilia Romagna.
Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così prende corpo la consegna agli empori, anche se principalmente distribuiscono generi alimentari, farmaci e vestiario. “… ringrazio per questo l’Associazione Calzolai Italiani – dice la Lanzarin – che si è resa protagonista di un’iniziativa che va a collocarsi tra i vari partenariati, ormai ben più di mille, che consentono l’attività degli empori solidali veneti, veri punti di riferimento per tante famiglie che possono accedere a beni di prima necessità senza oneri. Vantiamo una rete capillare sul territorio che conta 26 empori in vari ambiti territoriali.”
Il Progetto Pollicino vuole confermare la volontà di rendere tutti partecipi, l’associazione Calzolai Italiani e i clienti degli associati, uniti in un gesto comune verso il prossimo. La beneficenza ha sempre un impatto reale, immediato e può fare la differenza per coloro che si trovano in un periodo di crisi della loro vita. Inoltre la stessa è anche un tocca sano per i benefattori. Infatti è dimostrato scientificamente come chi dona, riceve egli stesso dei benefici psicologici e migliora il proprio benessere. Effetti è da ricercarsi nel fatto che permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita.
Il Progetto Pollicino vuole confermare la volontà di rendere tutti partecipi, l’associazione Calzolai Italiani e i clienti degli associati, uniti in un gesto comune verso il prossimo. La beneficenza ha sempre un impatto reale, immediato e può fare la differenza per coloro che si trovano in un periodo di crisi della loro vita. Inoltre la stessa è anche un tocca sano per i benefattori. Infatti è dimostrato scientificamente come chi dona, riceve egli stesso dei benefici psicologici, migliorando il proprio benessere. Effetti da ricercarsi nel fatto che permette il rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita.
Calzolai Italiani lavora per azioni concrete, è una caratteristica che quotidianamente dobbiamo mettere in pratica per tenere aperte le nostre botteghe. Avere attenzioni verso il prossimo è parte integrante della nostra formazione e per questo motivo faremmo lo stesso beneficenza, ma se ci aiuta (senza false ipocrisie) anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.
Ma non è finita, questo è ancora una volta un arrivederci, rimangono da consegnare Piemonte ed Emilia Romagna.
Progetto Pollicino IIa Edizione (Raccolta benefica di calzature)
L’Associazione Calzolai Italiani ha organizzato nei mesi di Novembre e Dicembre, la IIa Edizione del Progetto Pollicino. Raccolta di calzature dismesse ma ancora utilizzabili, per donarle alle Associazioni di Volontariato e rimettere in “piedi”, coloro che versano in condizioni sociali svantaggiate.
Oggi (venerdì 4 Marzo alle h. 10:00 in Piazza S. Bartolomeo a Cagliari), si è svolta nell’ufficialità che l’evento merita, la consegna degli scatoloni di calzature alla Croce Rossa Italiana di Cagliari.
Simone Usai, Presidente dell’Associazione Calzolai Italiani, in presenza dell’Assessora alle Politiche Sociali Viviana Lantini e dell’Assessore alle Attività Produttive Alessandro Sorgia, in rappresentanza dell’amministrazione comunale che ha sostenuto il Progetto Pollicino, ha consegnato a nome di tutti gli associati al Vicepresidente della Croce Rossa Anna Contu, oltre 450 paia di calzature.
L’iniziativa che si è svolta con l’alacre impegno degli associati sparsi nel territorio nazionale, coinvolgendo ed estendendo le donazioni anche i propri clienti, raggiungendo così (circa) 5.000 paia di calzature totali raccolte. Dopo essere state selezionate, sistemate e sanificate dai professionisti di Calzolai Italiani, stanno raggiungendo le varie associazioni in Lombardia, Calabria, oggi Sardegna e nei prossimi giorni Veneto,Piemonte ed Emilia Romagna.
Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così, la II° edizione del Progetto Pollicino quest’anno farà un altro passo in avanti. Riprendendo da dove ci siamo fermati nella prima, apriremo la raccolta anche ai nostri clienti, chiedendo e consentendo loro di contribuire al progetto, per sostenere con un semplice gesto, i meno fortunati.
Il Progetto Pollicino è una forma di volontariato da protagonisti dove ritroviamo, Calzolai Italiani e clienti, uniti in un gesto verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.
Sappiamo, che tante persone conservano nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente ad implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale. Per questo motivo facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere le coscienze, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, questo di non è altro che valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti.
Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.
Ma ancora non è finita, questo è un arrivederci, perché nei prossimi giorni saremo in Veneto,Piemonte ed Emilia Romagna.
Al via la prima edizione del CalzITA-Lab 2022, che l’associazione Calzolai Italiani organizza come Workshop tematico, sull’utilizzo delle macchine per Calzolai e Calzolerie, partecipazione aperta a tutti gli Associati e agli operatori del settore (non associati) previa pre-iscrizione.
Per definizione il workshop è un evento-laboratorio, fatto di grandi tavoli con molte sedie attorno, di relatori-tutor seduti gomito a gomito con i partecipanti che diventano gli “attori principali” dell’evento stesso. CalzITA-Lab intende mettere in evidenza, l’importanza della conoscenza teorica unita alla fondamentale capacità pratica. L’evento tematico si concentrerà sulle problematiche specifiche in fase di riparazione, analizzando tutte le molteplici e possibili situazioni di lavorazione che si possano riscontrare in calzoleria. I partecipanti potranno confrontarsi con i relatori sulle nuove tecniche o affinare quelle conosciute oppure testare l’efficacia o efficienza delle stesse messe a confronto.
Durante l’evento saranno messe a disposizione calzature su cui lavorare e sperimentare, ma sarà possibile portare con se, calzature con le problematiche di cui discutere o con cui testare soluzioni lavorative in virtù dei macchinari disponibili.
Il CalzITA-Lab si svolgerà Sabato 2 e Domenica 3 Aprile, presso la sede dell’Azienda Nuova Ginev (Cassolnovo, PV), che oltre all’organizzazione logistica degli spazi metterà a disposizione le varie tipologie di macchinari di loro produzione:
Banco d’aspirazione
Banco di finissaggio
Pressa Vacum
Pressa classica
Postazione lavaggi
Obe 5
Inoltre a completamento del set necessario ai lavori di riparazione e o produzione, saranno presenti: l’Azienda L.G. di Gennaro Borsella, che metterà a disposizione le macchine da cucire e scarnitrici e l’Azienda Fenix per le Presse a Campana.
Nello specifico saranno allestite le seguenti postazioni, che potranno eseguire le lavorazioni di sotto elencate:
Preparazione per il cambio fondi di “Scarponi”, con relativo banco incollaggio con Pressa Vacum e a Campana;
Preparazione e rifinitura “Scarpe da città”;
Lavaggio scarpe in Camoscio e Sneakers;
Lucidatura “Pelle liscia”;
Cambio colore “Pelle liscia e Scamosciata”;
Customizzazione Sneakers;
Cucire con la CLAES e OBE5;
Scarnitrici;
e quanto altro possibile con quanto a disposizione!
Tutte le postazione saranno a disposizione dei partecipanti, per provare e riprovare, per capire e approfondire quanto più possibile, facendo affidamento ai relatori Catello Landi e Alessio Fiorilla, a disposizione per qualsiasi delucidazione, chiarimento e o spiegazione utile alla soluzione delle problematiche analizzate.
Per motivi logistici e di prevenzione in materia di tutela sanitaria è obbligatorio prenotare la partecipazione, attraverso i canali di iscrizione all’evento.
Focus del workshop e della filosofia alla base dell’Associazione, è sempre quello di trovare metodi e sistemi per mettere gli associati e non, in condizione di fronteggiare e vincere, le sfide sul piano dell’innovazione e dell’aggiornamento, sia sul piano professionale che economico.
Questi gli elementi che unificano le diverse componenti dell’identità associativa, il motivo ispiratore e il punto di riferimento generale delle diverse attività che Calzolai Italiani svolge, attraverso Workshop (on-line e in presenza), Tutorial, Webinar, Streaming e tutti i servizi utili, che compongo l’offerta organizzativa, delle iniziative intraprese e delle programmazioni in calendario dell’Associazione.
Calzolai Italiani continua a sostenere l’importanza della condivisione delle informazioni e delle conoscenze, con le giornate del workshop in presenza, si metterà concretamente in essere la possibilità di confrontarsi per crescere e innovare. La formula è semplice ed efficace e la prima edizione del workshop col supporto dei macchinari, diventa la naturale evoluzione di quanto fatto fino ad oggi, per il continuo sviluppo del settore, un’azione che consentirà un accrescimento delle potenzialità e del carattere innovativo di questo mestiere e della stessa Associazione.
Per Calzolai Italiani il workshop è stato adottato quale strumento strategico per il coinvolgimento degli associati, poiché ritenuto capace di stimolare in senso positivo la competitività, per favorire la realizzazione di prodotti di qualità sempre più elevata.
Se nell’immaginario collettivo la figura del calzolaio è rappresentata da colui che ripara, oggi Calzolai Italiani vuole dare o forse riprendere, quel carattere di un mestiere che in passato era motivo di orgoglio professionale.
Calzolai Italiani lo sta facendo un workshop alla volta, un evento alla volta e quanto si renderà necessario a non interrompere lo sviluppo di questa categoria che non vuole smettere di crescere.
Associazione Calzolai Italiani Il Direttivo
Si ringrazia l’Associazione Calzolai 2.0 per lo sponsor dell’evento.
È disponibile il Download del quarto numero della NEWSLetter di Calzolai Italiani.
Carissimi, Calzolai Italiani si è costituita con scopi e finalità che mettevano come primo obbiettivo, la crescita degli associati e del comparto, per un più forte e omogeneo rilancio del settore. La mission dell’Associazione era quella di sviluppare strategie da attuare nel complesso mondo dell’artigianato, di affrontare le più svariate sfide sul piano economico, culturale e sociale dei nuovi media.
In appena un anno abbiamo raggiunto risultati di tutto rispetto, confermando quanto il forte senso di coesione e lavoro di gruppo, siano di fondamentale importanza. Abbiamo messo in campo eventi a carattere nazionale (#ioriparo e il Progetto Pollicino), Workshop e Webinar quasi a cadenza settimanale, quattro NEWSLetter (più assimilabili a riviste di settore, che semplici raccolte informative) e tante altre iniziative di svariato tipo.
Calzolai Italiani focalizza costantemente le attività per incentivare la comunità nazionale dei Calzolai ad accrescersi professionalmente e stare al passo con i nuovi prodotti e le nuove tecnologie.
Questi gli elementi di unione delle varie costituenti dell’identità di Calzolai Italiani. A confermare il principio ispiratore e segno distintivo delle molteplici attività: – informative, formative, di rappresentanza e di servizio – che vengono di volta in volta intraprese.
Un anno è passato, un altro ci si prospetta davanti e siamo ancora più motivati a fare meglio, dall’esperienza acquisita e dai risultanti raggiunti.
Calzolai Italiani è un’Associazione che guarda al passato per confermare le radici e migliorare il futuro, lavorando e collaborando con chiunque voglia condividere, confrontarsi e mettersi in gioco adesso… nel presente!
Esistono innumerevoli iniziative benefiche e il motivo è da ricercarsi nei tantissimi italiani che si preoccupano di aiutare chi si trova in difficoltà, con azioni concrete e attraverso donazioni di ogni genere, per le cause in cui credono.
Sicuramente un atteggiamento virtuoso e capace, anche con poco, di dare sollievo e di far più differenza di quanto non ci si possa aspettare.
Per raggiungere gli obiettivi necessari, in termini di sostentamento economico per coloro che popolano quello che viene definito, terzo settore, è richiesto un percorso difficile e tortuoso. Le istituzioni dovrebbero intervenire con politiche sociali importati, che modifichino concretamente lo stato del welfare del nostro paese. Ma questi, sarebbero quel genere di interventi che richiedono dibattitti, leggi ad hoc, accordi, stanziamenti e tanto altro, che inevitabilmente si traduco in tempi lunghi. Tempi che per chi vive in difficoltà ai margini della società, sono difficili da accettare e le attese potrebbero essere disattese, ma la vita scorre e la dignità dell’individuo non dovrebbe subire questo trattamento.
Fare beneficenza è il modo più semplice e immediato per sostenere e aiutare con un gesto, coloro che si trovano in una condizione svantaggiata. Contribuendo alla tutela dei diritti fondamentali, come salute, dignità e istruzione.
Come hanno spesso messo in evidenza i molteplici servizi giornalistici, sono molte le persone che hanno scoperto che le Associazioni a cui donavano (con fatica), si sono rivelate delle vere e proprie truffe. Fortunatamente è solo una piccola parte del nutrito numero di volontari seri e coscienziosi, ma una triste realtà con cui il mondo no profit deve confrontarsi. Questo provoca due non trascurabili reazioni:
sottrae risorse preziose;
ingenera un calo di fiducia nei donatori e nei potenziali volontari.
Quindi, perché fare beneficenza?
Fare beneficenza è importante. In primo luogo, perché non si può rimanere indifferenti alle difficoltà che colpiscono coloro che per qualche motivo e indipendentemente dalla propria volontà, sono nati in una zona svantaggiata o semplicemente meno fortunati.
I senza tetto, gli affamati, gli indigenti, nulla tenenti e tutte le altre possibili categorizzazioni, sono solo alcuni esempi dei possibili destinatari delle donazioni.
Quindi, cosa fare per loro?
Calzolai Italiani, ovviamente non ha la soluzione al problema, ma essendo un’associazione sensibile alle problematiche sociali, interviene in modo pragmatico, mettendoci quanto di più semplice e ideologicamente parlando: pratico. Avviando la raccolta delle calzature dismesse, ma comunque ancora utilizzabili, per donarle e rimettere in piedi chi le riceverà. Un gesto ricco di significato, perché porta con se molti messaggi e cioè, che non sono soli e che si può riprendere a camminare con le proprie forze, i sentieri della vita.
Calzolai Italiani, giunge così alla seconda Edizione del Progetto Pollicino, ampliando ed estendendo quanto siamo riusciti a fare nella scorsa edizione.
Il Progetto Pollicino è partito (lo scorso anno) con il coinvolgimento di tutti gli associati sparsi nel territorio nazionale, raccogliendo migliaia di calzature, con risultati oltre ogni aspettativa. Da questa esperienza di grande successo, per partecipazione e quantità raccolte, abbiamo capito che possiamo fare ancora di più. Calzolai Italiani come associazione ha sempre pensato col senno del fare, anche rischiando di sbagliare, ma sempre attenti a correggere e migliorare. Così, la II° edizione del Progetto Pollicino quest’anno farà un altro passo in avanti. Riprendendo da dove ci siamo fermati nella prima, apriremo la raccolta anche ai nostri clienti, chiedendo e consentendo loro di contribuire al progetto, per sostenere con un semplice gesto, i meno fortunati.
Sarà una forma di volontariato in prima persona, Calzolai Italiani e clienti, uniti in un gesto verso il prossimo. Fare beneficenza, può avere un impatto reale, immediato e fare la differenza per coloro che si trovano nel mezzo di una crisi. Inoltre la beneficenza aiuta anche i benefattori. È dimostrato scientificamente come chi dona, riceve benefici psicologici e migliora il proprio benessere. La causa di tali effetti è da ricercarsi nel nobile gesto, in grado di permette di rifocalizzarsi sulle reali priorità della vita, di riconnettersi con l’umanità di cui facciamo parte e di allontanarsi dalle distorsioni capitaliste del denaro.
La seconda edizione del Progetto Pollicino sarà aperta per tutto il mese di Novembre e Dicembre, in questo periodo ci si concentrerà sulla divulgazione del progetto, sulla raccolta delle calzatura e sulla sanificazione delle stesse. Finito il periodo di raccolta, le calzature saranno inscatolate e portate a destinazione. Coordinando la distribuzione in modo tale da raggiungere le Associazioni di volontariato, individuate per la donazione.
Nella prima edizione gli associati di Calzolai Italiani hanno mostrato quanta attenzione abbiano verso temi così importanti e nel contempo delicati. Spesso ci si sente rimproverare, che la beneficenza deve essere fatta in silenzio o deve essere silenziosa, per essere vera. Noi di Calzolai Italiani, non siamo ipocriti e non siamo facoltosi, abbiamo creato il Progetto Pollicino, perché abbiamo rilevato un’esigenza sociale e l’esperienza professionale ci ha suggerito come contribuire a renderla un po’ più lieve. Col nostro lavoro vediamo ogni giorno, quante calzature vanno perse (numeri che nell’arco di un anno diventano importanti), perché semplicemente dimenticate. Sappiamo anche, quante persone conservino nelle loro scarpiere, calzature che presto o tardi finiranno nell’indifferenziata, andando inevitabilmente ad implementare un altro problema, questa volta di tipo ambientale. Per questo motivo facciamo tanto rumore mediatico, nell’intento di sensibilizzare, scuotere la coscienza, far riflettere sulle donazioni e se in tutto questo sforzo, ci viene riconosciuta una preferenza e un beneficio in termini di pubblicità, è un valore aggiunto e siamo lieti di esserci riusciti. Calzolai Italiani è una realtà pratica, facciamo tanto per continuare e tenere vive le nostre botteghe, donare lo sentiamo nel nostro dna e lo faremmo comunque, ma se ci aiuta anche a stare aperti ogni giorno… motivo in più per pensare anche alla prossima edizione del Progetto Pollicino, sempre consapevoli di fare un passo alla volta.
L’associazione Calzolai Italiani indice la prima edizione del Contest, che metterà a confronto le lavorazioni di riparazione dei partecipanti, sottoponendoli all’inflessibile e attenta valutazione della Giuria appositamente designata.
Il focus centrale della mission dell’Associazione è di mettere gli associati in condizioni, nel loro insieme, di fronteggiare e vincere le sfide sul piano dell’innovazione e della riqualificazione.
Questi gli elementi che unificano le diverse componenti dell’identità associativa, il motivo ispiratore e il punto di riferimento generale delle diverse attività che l’associazione svolge, come Workshop, Tutorial, Webinar, Streaming, incontri in presenza e tutti i servizi utili, che fanno parte delle iniziative intraprese e delle programmazioni in calendario.
Calzolai Italiani ha sempre sostenuto l’importanza di condividere informazioni e conoscenze, da qui il Contest, che nasce con lo scopo di confrontarsi per crescere e innovare. La formula è semplice ed efficace, si parte dal confronto tra colleghi, per poi estendere e proseguire lo stesso, portandolo ad un livello internazionale, partecipando al German shoemaker days 2022 di Weisbaden.
Il settore calzaturiero, da sempre avanguardia nel nostro Paese del Made in Italy, è fucina di professionalità di alto livello, ma che purtroppo spesso non trovano il giusto spazio, per l’assenza di contenitori adatti alle esigenze, coordinamento e (talvolta) alla mancanza di sinergie tra gli stessi operatori di settore.
Il Contest, alla sua prima edizione, diventa quasi una necessità per il continuo sviluppo del settore, un’azione che consentirà un accrescimento delle potenzialità e del carattere innovativo di questo mestiere e della stessa Associazione.
Il Contest è stato identificato quale strumento strategico per il coinvolgimento degli associati, poiché ritenuto capace di stimolare in senso positivo la competitività, per favorire la realizzazione di prodotti di qualità sempre più alta.
Se nell’immaginario collettivo la figura del calzolaio è rappresentata da colui che ripara, oggi Calzolai Italiani vuole dare o forse riprendere, quel carattere di un mestiere che in passato era motivo di orgoglio professionale.
Scarica qui di seguito il Regolamento, compila il Modulo di Iscrizione e spedisci a info@calzolaiitaliani.it